gancio B

la sensazione conta poco

capisco che non sia politicamente corretto ... ma ... sentenze alla mano ... le vittime non sono tutte uguali
e ciò comporta destini differenti per chi ha causato il danno

per lo steso principio, maggiori sono le vittime e maggiori sono le conseguenze

@ GM: si e' molto semplificata come descrizione.
Per mettere qualche dettaglio in piu' mi aspetterei per esempio che nei loro protocolli sia previsto che un unico addetto provveda ad agganciare e verificare uno per volta ciascun operatore.
In questo senso l'operazione e' singola e indipendente da quante volte viene ripetuta. Troverei molto strano che lasciassero libero ciascun operatore di arrangarsi ad agganciare. In questo caso sarebbe come dici tu.

Poi magari una volta verificata la fattibilita' dell'operazione non e' detto che la mettano tra i loro standard, per quanto siano orientati ad intervenire con squadre piuttosto numerose.

Per il resto, frazionando il carico certamente si diminuisce l'entita' di un eventuale incidente, dall'altra parte pero' si aumenta il tempo durante il quale viene sollecitato l'intero sistema. La discriminante potrebbe essere proprio la criticita' dell'evento in corso (per esempio il dover intervenire prima che l'onda di piena porti via tutto).

Circa la massa da spostare, non so se per i piloti sia la stessa cosa portare a spasso 4 quintali al gancio con un 109 o 8 con un 139, fatta la proporzione tra i due modelli. Sarebbe interessante avere un parere.

@canavair per quanto riguarda l’abolizione del grappolo sul 412 ti riporto quello che mi è stato detto, quando ho iniziato a volare già non si faceva più e sinceramente non ho indagato più di tanto, mi sono limitato a chiedere verbalmente.
Per quello che ne so puoi anche essere stato presente nella commissione che lo ha deciso....io di sicuro non c’ero 😄
Per quanto riguarda la manovra non so sinceramente che pensare.
È vero che ne porti via parecchi in un colpo solo (non specifico il numero per evitare altre discussioni a riguardo eheheh) ma è anche vero che li devo preparare, connettere e gestire sotto un flusso rotore che è tutt’altro che soft. È una scelta operativa che al momento sinceramente non saprei valutare quanto sia vantaggiosa o svantaggiosa in termini di tempo/rischio.
Mi è capitato anche di portare via gruppi di persone, ma ci si organizza tra elisoccorritori, uno prepara le persone e l’altro fa l’ascensorista.
Magari il tempo è superiore ma poi non ho nessuno appeso fuori.
Forse hanno codificato questa manovra per giustificare l’acquisto del doppio gancio😄.
Battute a parte, la vedrei come piano B nel caso io abbia un’avaria al verricello e non possa fare altrimenti.
Ma ripeto, non facendola e non avendola provata mi mancano gli elementi per essere obiettivo.
@ stravecchio Non ho ancora letto il nostro manuale del 139, ma ogni manovra che faccio sul 412 deriva da una procedura scritta, dove è specificato chi fa cosa (pilota, tecnico SAF etc), la comunicazione, etc etc.

Il requisito uscì la prima volta con il DD 41/6821/M che, in epoca pre-JAROPS, stabilì i requisiti tecnico operativi per l'esercizio dell'attività HEMS e di ricerca e soccorso (SAR). Fino a quel momento, ma anche un po' dopo a dire il vero (perchè non c'erano dispositivi certificati), si operava con la sicura in cabina.
Nella parte seconda della norma, relativa alle operazioni SAR, in caso di utilizzo del gancio baricentrico, era prescritta l'installazione di un doppio gancio.
Il motivo, così disse allora Civilavia, dipendeva dal fatto che l'abbandono del carico è responsabilità del comandante il quale deve poterlo eseguire personalmente. A maggior ragione se il carico è umano.

Dovrei verificare, ma credo che tale requisito fosse nelle pieghe del Codice della navigazione.

Edited by Grasso_Malghese - 27/10/2020, 12:34

...allora non ho scritto proprio inesattezze!!..

Non lo metto in dubbio, come ho scritto prima ho semplicemente riportato ciò che mi era stato detto all’epoca quando avevo chiesto.
Non saprei neanche dire da quando quella procedura fu abolita da noi.

@ecolima66: me l'aspettavo che fossero procedure codificate, come ho scritto.

Trovo particolare -impressione personale- l'incidenza dei recuperi salma in parete fatte dal tuo reparto rispetto ad altri, visto che normalmente chi fa la constatazione di decesso si porta anche via il morto, soprattutto se e' in posti poco accessibili.

Non tutti in parete ovviamente. Ma in zone impervie dove devi essere vincolato.
E sia chiaro, non intendo che lo facciamo tutti i turni, ma capita purtroppo spesso.
Se ci sono ferite incompatibili con la vita, stato di decomposizione, zona che valuti non sicura la salma la porti in zona idonea dove verrà poi visionata da un medico, che può anche non essere quello dell’eli. Ovviamente non lo fai se hai il minimo dubbio, e lo fai dopo esserti comunque tutelato e aver compiuto le minime operazioni che riguardano la “rimozione di una salma”.

..in siti particolarmente impervi e pericolosi......e soprattutto in ricerche che magari durano da un tempo poco compatibile con la sopravvivenza del disperso.....il magistrato ,relazionato da un minimo di indagine atta ed escludere il dolo ,autorizza la rimozione della salma con constatazione di morte in luogo agevole!!!!!!....fermo restando che in caso di intervento sanitario con esito infausto la costatazione di morte e la rimozione siano contemporanee.....a meno di ulteriori azioni d'indagine richieste !!!

Edited by rotorblade2 - 27/10/2020, 15:08