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Ciao!!!! Proprio ora, grazie al mio amico Max, ho capito come funziona la frizione del "Lama" e dei suoi fratelli francesi...... in effetti questa frizione sfrutta il sistema a masse centrifughe come il mitico "ciao" o come le motoseghe a scoppio. Con motore al minimo non c'è trasmissione del moto ma nonappena si da gas la frizione attacca progrssivamente iniziando a spingere sulla trasmissione. In pratica l'albero del turbomotore è connesso direttamente con un sistema costituito da delle masse tenute in posizione di riposo (retratte) mediante delle molle antagoniste. Queste masse una volta messe in rotazione dal motore, ruotano liberamente all'interno di un tamburo (collegato direttamente con la trasmissione) fino ad un regime ben stabilito (che dovrebbe essere appena superiore all'IDLE). Nel momento in cui il regime di rotazione del turbomotore sale verso il massimo dei giri operativi, la forza centrifuga dalle masse riesce a vincere la forza antagonista delle molle di ritegno, permettendo quindi che il materiale antifrizione posto sulla sommità delle masse inizi progressivamente a fare presa sul tamburo mettendolo in moto e di conseguenza mettendo in rotazione la trasmissione e i rotori. Bisogna sapere anche che, viceversa, se il motore dev'essere sganciato, magari durante un'autorotazione, entra in gioco una ruota libera installata tra la frizione e la trasmissione principale (come quella della bici come principio) che permette in questa occasione di lasciare così la trasmissione stessa e di conseguenza anche i rotori, liberi di girare autonomamente.
Ciao. Bruno
Qualche dato sulla frizione del "Lama" Frizione centrifuga a secco dotata di 10 masse rotanti, permette la libertà di moto del motore durante la fase di avviamento e consente la connessione e quindi la sincronizzazione della velocità di rotazione tra motore e trasmissione in un campo che va dai 19.500 ai 24.000 giri/minuto.
Soddisfatti di questo argomento? Ci si legge al prossimo che mi manca.... Ciao.
Edited by superbrown69 - 18/7/2009, 07:01
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