Non conosco i dettagli dell’avaria accaduta ai colleghi di ERA in questione. Incendio a bordo, ok. Ma quale? Elettrico? Idraulico? Entrambi? Quanta distanza da un sito di atterraggio sicuro? Peso della macchina, l'altitudine e la velocità di volo e impostazione di potenza al momento dell’avaria? Era una sola avaria o erano avarie multiple? Quanti piloti qualificati a bordo? Il loro processo decisionale per risolvere i problemi?
Da un video si vede a macchina atterrando con carrello estratto, conificando il rotore principale e strisciando su una pista ad una velocità che stimo di almeno 60 nodi.
Quello che è stato scritto da varie fonti non ufficiali è che ha subito un incendio elettrico, perso la barra elettrica essenziale, che la macchina ha avuto problemi di manovrabilità, che non scendeva neanche a passo collettivo zero e che ha raggiunto 185 nodi, che il pilota (i piloti) hanno riciclato il comando motore da IDLE a FLIGHT per farla atterrare.
In attesa di leggere il report di indagine di NTSB posso dire come me la sono immaginata, sicuramente sbagliando vari passaggi dato che non ho un quadro preciso della situazione iniziale ne della sua evoluzione durante il volo.
La EEC failure (electronic engine control) failure di solito è singola. Cioè: un motore subisce l’avaria al sistema automatico di controllo, mentre l’altro motore è operativo, quindi il primo non risponde a quell’input e rimane alla potenza fissata nel momento dell'avaria mentre il secondo viene regolato dalla posizione del passo collettivo.
Il motore che subisce l'avaria EEC passa automaticamente da FADEC a Manuale e il pilota lo conferma, selezionando un interruttore e prendendo il controllo del motore fail. In questo caso si controlla il motore in avaria impostandone la potenza 10% al di sotto quella del motore sano, poi si procede alle manovre di volo controllando la potenza erogata dal motore in avaria col beeper trim sulla scatola del passo collettivo di entrambi i piloti, eventualmente manovrando a mano avanti e indietro la sua leva ECL (Engine Control Lever) situata sul pannello superiore del cockpit. In questo caso il volo è complicato e si cerca di volare più possible per assetti costanti. C'è poi il caso anche della Engine Overspeed Failure, cioè il motore in avaria va al massimo dei giri NF al 111% (toping) ed è necessario regolarlo a mano, abbassandone i giri NF, poiché non funziona più l’automatismo della regolazione motore in relazione alla posizione del passo collettivo; in questo caso se il motore è incontrollabile viene spento, volando la macchina single engine.
La Engine Overspeed Failure è facilmente confondibile con la Engine Drive Shaft Failure (EDSF), che invece vede il motore subire un overspeed a causa della rottura dell'albero di trasmissione del moto motore-trasmissione principale.
I motori del 139 sono protetti dall'overspeed per tramite di un sistema di controllo separato che li ferma al 111% di giri NF. Anche questo sistema ha una avaria possibile che se accadesse porterebbe il motore sollecitato oltre la massima NF di progetto facendolo esplodere in mille pezzi, portandosi dietro tutto in codazzo di avarie multiple successive.
Ma torniamo a noi: nella situazione EEC failure abbassando il collettivo al passo minimo il motore rimane al toping e non è più controllabile. Un motore al toping o viene controllato manualmente oppure viene spento, mantenendo acceso quello sano per l’atterraggio.
Attenzione! Stiamo sempre parlando di avarie singole.
Quello che capisco nel caso di ERA è che probabilmente l’incendio di natura elettrica abbia coinvolto la barra elettrica essenziale (come è stato scritto da varie fonti), senza la quale i motori passano entrambi in modalità manuale; quindi per qualche ragione entrambi i motori erano al toping e in manuale, avaria non prevista dal manuale di volo.
Come controllare MANUALMENTE due motori da 1872 cavalli ciascuno che non rispondono ai comandi mentre si vola la macchina da 6 tonnellate?
Spegnere entrambi i motori ed entrare in autorotazione può essere una delle soluzioni possibili; ma se l’avaria fosse elettrica alla barra essenziale e tanto grave da coinvolgere anche le batterie (magari l'incendio è partito da quelle), se si spengono i motori si spegnerebbero anche i generatori ad essi collegati che producono la corrente elettrica, di conseguenza i 4 pannelli multi-funzione del cruscotto a loro volta si spegnerebbero e i piloti perderebbero tutte le indicazioni di volo e controllo della potenza. Cruscotto nero.
Usare la potenza esistente per guadagnare tempo e ragionare, raggiungere il safe landing e usare la fantasia potrebbe essere un'altra delle soluzioni. Effetto comandi: i motori al toping portano i giri rotore NR oltre il massimo e la macchina sale e accelera anziché scendere e decelerare per l’atterraggio.
Non solo: in relazione al peso e velocità in volo, i giri rotore NR alle stelle creano supergiri rotore principale e rotore anti-coppia con conseguenti difficoltà di controllo dell'assetto per l’eccesso di efficacia aerodinamica di entrambi. Quindi la macchina vola si ma con un "atteggiamento" diverso da quello a cui il pilota è abituato.
Credo (credo) che la cosa più semplice da fare sia verificare che l’interruttore di spegnimento dei motori funzioni portandoli al minimo, sperando che senza carico i motori non esplodano e facendo piccole autorotazioni coi motori in IDLE; se il sistema elettrico è OFF questi interruttori probabilmente non funzionano più. Allora si usano le leve ECL che sono fisicamente vincolate al sistema di controllo dei motori, a meno che l’incendio non abbia bruciato pure quel collegamento. Erano in due piloti? Se si, mentre un pilota vola la macchina, l’altro pilota manovra i motori portandone uno al minimo (diminuire la potenza totale disponibile, dimezzandola) e agendo sull’altro in modo da ridurre i giri rotore sotto il 100%, giù fino al 90%, forse 85% per scendere e diminuire la velocità. Una volta capito come la macchina vola in quella situazione, una volta portato il culo ben allineato con la pista, con assetto costante senza imbardare, scivolare o derapare d'ala si procede a smaltire ulteriormente la velocità e altezza in eccesso. Ogni variazione di potenza richiede una azione su tutti i comandi di volo di una macchina che probabilmente vola a più del 120% di giri rotore.
Ad un certo punto si uccidono i motori e si spancia l'anatrone sull'asfalto, sperando di non cappottare e incendiarsi.
Una brutta giornata.
Notoriamente le avarie elettriche sul 139 sono rarissime; vedremo al simulatore come mi andrà la prossima volta se mi faranno quell'avaria.
Ma sarà solo al simulatore, quindi bravi quei Piloti, fortunati quei piloti e fortunato l'equipaggio ad avere avuto quei piloti sicuramente molto ben addestrati. Saluti.
ps: ho modificato il testo nella punteggiatura.
Edited by pilotastro - 3/10/2022, 18:00
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