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In ambito normativo per i mezzi su gomma esiste, non so per l’elicottero ma non penso, visti i costi. Poi, ovviamente, sta alle singole regioni garantire la qualità del servizio al paziente (e lì casca spesso l’asino e l’elicottero è usato come specchietto per le allodole, vedi ad esempio Lombardia..).
Peró a livello internazionale il discorso del “golden” è recepito. Qui da me, ad esempio, ci son elibasi sparse sul territorio per fare in modo che ogni paziente abbia il medico in max 15’.
Il “golden period” è una questione sanitaria, più che normativa, dato che s’è visto che alcune patologie tempo-dipendenti hanno più di 1h di “autonomia”, mentre altre hanno pochi minuti..
La NAEMT (mamma di ATLS, ACLS e PHTLS) già dai primi anni del 2000 scriveva sul PHTLS (in questo caso ti cito la versione del 2008 che ho in formato elettronico per fare copia-incolla): “R. Adams Cowley, MD, ha sviluppato il concetto della “Golden Hour” del trauma. Egli riteneva che il tempo tra l’insorgenza della lesione e il trattamento definitivo fosse critico. Durante questo periodo, quando il sanguinamento non è controllato e vi è inadeguata ossigenazione dei tessuti a causa di una ridotta perfusione, si verificano danni in tutto il corpo. Se il sanguinamento non è controllato e l’ossigenazione tissutale non è ripristinata entro 1 ora dalla lesione, le possibilità di sopravvivenza del paziente si riducono drasticamente. La Golden Hour è ora conosciuta come “Golden Period” in quanto il periodo di tempo critico non è necessariamente di 1 ora. Alcuni pazienti hanno meno di 1 ora per potere ricevere assistenza, mentre altri hanno un tempo maggiore.”
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