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rimborsi al CNSAS

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view post Posted on 25/3/2015, 15:25
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Il fatto è che il tipo di attività svolta dai TE a bordo degli elicotteri del 118 è prettamente professionale.

Resta mascherata da attività di volontariato perché il titolo abilitante è attribuito da un'associazione la quale, per statuto, non può che esercitare il soccorso in forma volontaria. Quindi anche il compenso è mascherato da indennità.
Quello che è scandaloso non è che un operatore altamente specializzato prenda 360 euro lordi al giorno, ma che per riconoscergli il giusto si debba ricorrere ad artifizi.

Ma se andiamo a vedere, ogni titolo abilitante a esercitare attività di soccorso tecnico, quindi anche i SAF, gli ARS, e così via, vale fintanto che il soggetto opera all'interno dell'organizzazione/ente che lo ha qualificato.
Una volta che ne esci sei un qualsiasi signor nessuno.

Tempo fa dissi che la professionalità dovrebbe avere garantita la continuità anche dopo d'aver lasciato il servizio presso la propria organizzazione, un po' come accade per i piloti militari.

Purtroppo non essendovi una licenza apposita, non esiste nemmeno una professione "soccorritore tecnico" al di fuori del proprio corpo originario di appartenenza. Dico purtroppo perchè da un lato a me pare uno spreco e dall'altro lo vedo come una limitazione alla facoltà di potere esercitare quella che potrebbe essere una libera professione.
 
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ars2
view post Posted on 25/3/2015, 15:30




...verissimo e si questo siamo d'accordo!
 
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view post Posted on 25/3/2015, 15:58
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concordo.
CITAZIONE (Grasso_Malghese @ 25/3/2015, 15:25) 
Tempo fa dissi che la professionalità dovrebbe avere garantita la continuità anche dopo d'aver lasciato il servizio presso la propria organizzazione

Esattamente come me, che nell'EI ero un sottufficiale, ero preparato e ho seguito dei corsi...e poi una volta fuori è come seavessi butttato via deghli anni, senza nulla in mano se non la mia esperienza personale
 
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view post Posted on 25/3/2015, 17:51
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Io resto dell'idea che a fare quel lavoro deve essere un professionista regolarmente a contratto con il committente o con il vettore in base agli accordi.
 
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view post Posted on 25/3/2015, 18:18
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Il contratto col professionista lo puoi fare se il professionista è titolato ad esercitare quella particolare attività.

Il professionista è identificato dal titolo abilitante alla professione che, per la figura del soccorritore tecnico, al momento, al di fuori delle organizzazioni/enti legalmente riconosciute non esiste.

Resta da vedere quale tipo di collaborazione troverebbe un siffatto professionista se si dovesse trovare a cooperare con squadre di altri enti/organizzazioni di soccorso.

Nell'ambito del Soccorso Alpino il problema potrebbe essere superato se il titolo di TE fosse attribuito soltanto alle guide Alpine, che sono già dei professionisti della montagna, e fosse un'estensione della licenza professionale in possesso (quindi rilasciato in ambito CNSAS-SNATE, ma svincolata dall'essere esercitabile soltanto nell' ambito volontaristico del CNSAS: insomma, ...pura fantascienza)
 
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view post Posted on 25/3/2015, 22:19
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A me sembrano solo sofismi, altrove per un certo periodo hanno usato delle guide alpine ingaggiate direttamente. Nulla vieterebbe una convenzione con i VVF per avere in equipaggio UN SAF
 
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view post Posted on 26/3/2015, 21:43
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QUOTE (DIAZEpam+ @ 25/3/2015, 22:19) 
A me sembrano solo sofismi, altrove per un certo periodo hanno usato delle guide alpine ingaggiate direttamente.

Questo per via del vecchio regolamento per il quale bastava la qualifica di g.a. x fare ganci e verricelli.


QUOTE (DIAZEpam+ @ 25/3/2015, 22:19) 
Nulla vieterebbe una convenzione con i VVF per avere in equipaggio UN SAF

Cosa che non accetteranno mai dato il loro dogma dei due pompieri soccorritori a bordo.


Anni fa si era intavolato un discorso con enac sulla figura dell'elisoccorritore civile, cosa prontamente stoppata sul nascere dai soliti noti (e da interessi economici), pertanto le cose hanno continuato ad andare avanti come adesso: chi fa soccorso continua a fare soccorso e chi blatera continua a blaterare.
 
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view post Posted on 26/3/2015, 22:24
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CITAZIONE (Stravecchio De Vecchionis @ 26/3/2015, 21:43) 
CITAZIONE (DIAZEpam+ @ 25/3/2015, 22:19) 
A me sembrano solo sofismi, altrove per un certo periodo hanno usato delle guide alpine ingaggiate direttamente.

Questo per via del vecchio regolamento per il quale bastava la qualifica di g.a. x fare ganci e verricelli.
CUT

A dire il vero il vecchio regolamento recita che il TE è "...persona appartenente agli enti di soccorso alpino riconosciuti, qualificata dagli stessi come tecnico di soccorso alpino e successivamente selezionata, addestrata e qualificata dall’esercente."

Quindi IMHO, secondo regolamento, non basta essere G.A., ma occorre essere qualificati come tecnici di soccorso alpino e essere appartenenti all'ente che ti qualifica.
 
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view post Posted on 27/3/2015, 07:36
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Se si vuole le regole si cambiano (visto la porcata che hanno fatto con la Fornero a quelli nati nel 50 e tutte le successive generazioni...) ma come dice Stravecchio forse manca la volontà di integrarsi e di cambiare modus operandi...e pensare che l'uomo è sopravvissuto ai dinosauri proprio per la sua capacità di mutare, adattarsi ai cambiamenti...
 
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view post Posted on 28/3/2015, 09:34
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Se si vuole, certo, ma la volontà di chi?
Volere è potere per chi il potere lo ha.
Io non ne ho, salvo quello di romperti i maroni se sbagli di un mezzo grado la direzione di avvicinamento all'elicottero :P :P :P (intanto oggi tocca a Berry :D :D :D ), ma nemmeno tu mi pare che stai messo tanto meglio di me.

Oggi il potere, di chi lo esercita, ha sovente orizzonti limitati alla scadenza del proprio mandato ed è focalizzato sul come conservarlo.
Se le regole cambiano, questo avviene guardandosi indietro, puntando ad un ritorno immediato, ma senza curarsi degli effetti a lungo termine.

E comunque il vero potere è taciturno, mentre a noi piace troppo parlare delle nostre idee.
 
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view post Posted on 30/3/2015, 07:48

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Magari questo non c'entra con il discorso rimborsi, ma aiuta a capire in che clima si viva all'interno del CAI...

http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronac...ersi-1.11139657
 
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DragoFire
view post Posted on 2/11/2015, 15:32




www.banff.it/quale-volontariato-per-il-cai-di-domani/

Continuano le faide interne...
Come si dice, non è tutto oro quel che luccica.
 
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view post Posted on 2/11/2015, 15:51
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Le contraddizioni continueranno fino a quando non sarà istituita la figura professionale, ovvero la licenza di esercizio della professione, di tecnico di soccorso con le sue varie specialità.

Ma questo metterebbe in crisi l'intero settore del volontariàto, non soltanto il CNSAS.
 
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view post Posted on 2/11/2015, 16:06
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CITAZIONE (Grasso_Malghese @ 2/11/2015, 15:51) 
Le contraddizioni continueranno fino a quando non sarà istituita la figura professionale, ovvero la licenza di esercizio della professione, di tecnico di soccorso con le sue varie specialità.

Ma questo metterebbe in crisi l'intero settore del volontariàto, non soltanto il CNSAS.

Sante parole!
 
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view post Posted on 3/11/2015, 09:24
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Fintantoché rimarranno i "mille orticelli" delle "competenze" (cadreghe) e zero integrazione delle risorse dello stato (e regioni) vi sarà spazio per i "volontari" del soccorso.
I maggiori ostacoli nel vedere un SAF a bordo di un elicottero 118 credo nascano dall'interno stesso del corpo (sindacato incluso)...
 
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281 replies since 17/3/2015, 14:21   6769 views
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