Se si vuole, certo, ma la volontà di chi?
Volere è potere per chi il potere lo ha.
Io non ne ho, salvo quello di romperti i maroni se sbagli di un mezzo grado la direzione di avvicinamento all'elicottero
(intanto oggi tocca a Berry
), ma nemmeno tu mi pare che stai messo tanto meglio di me.
Oggi il potere, di chi lo esercita, ha sovente orizzonti limitati alla scadenza del proprio mandato ed è focalizzato sul come conservarlo.
Se le regole cambiano, questo avviene guardandosi indietro, puntando ad un ritorno immediato, ma senza curarsi degli effetti a lungo termine.
E comunque il vero potere è taciturno, mentre a noi piace troppo parlare delle nostre idee.