Elisoccorso Sardegna, Operazioni in area portuale, rurale e urbana.

i sistemi, anche i più sofisticati, non si dovrebbero poter sostituire al raziocinio. La mia impressione, in generale, è che, con poche eccezioni, più gli strumenti che l'uomo utilizza sono sofisticati e più il suo pensiero diventa superficiale.


Questa te la potevi risparmiare...

..mi hai anticipato !!!!.....ed aggiungo......soprattutto da chi dispensa "perle"del genere......"Semplicemente, ancora mentre si sta verricellando, il medico ficca gli occhi sull'infortunato e non glieli toglie di dosso finchè non ci ha messo le mani sopra" .....della serie...Cobretti chi?

E' esattamente quello che hai detto tu.

@Rotor... cosa vuoi che faccia un medico appeso al verricello in discesa? Si soffia il naso?

...sicuramente no!!!!.......ma sicuramente ,come qualcuno che usa il verricello ti ha ricordato inequivocabilmente ,il paziente è l'ultimo dei suoi pensieri nel percorso elicottero/terreno.!!!!

..thanks

Esattamente a cosa?

.....atavica e puerile diatriba a cui nessuno degli attori si sottrae.....anche con il rischio d' incappare, come in questo caso, in magre figure!!!...

Alla fine pare che di capire per quale motivo sia pututo accadere un evento simile sia secondario, mentre ci si focalizza più sulle chiacchiere che sui fatti.
Il tipo di evento occorso in Sardegna ha dei precedenti che potrebbero avere una matrice comune e questo dovrebbe preoccupare molto di più di chi ha poi detto cosa.
Un ambiente maturo dovrebbe ragionare sui fatti evitando atteggiamenti e interpretazioni che sanno di convenienza.

Gli interventi reali non sono molti. Alla fine degli anni 90, quando avevo iniziato la mia esperienza in elisoccorso sulla base di Bressanone, mi ero fatto una statistica personale e gli interventi classificabili di soccorso alpino erano grossomodo meno del 5% del totale. Fra questi, quelli di recupero in parete erano una rarità.
Fino al 2015 non ho registrato grosse variazioni nella media, anche sulle altre basi. Non credo che da alloira le cose siano cambiate molto.

Gli addestramenti invece erano molti, almeno in provincia di Bolzano, e tra BRD e CNSAS le ore di volo annuali dedicate agli addestramenti, fino a una decina di anni fa, erano circa 80. Per le operazioni in parete le rotazioni addestrative erano complessivamente centinaia ogni anno. le proporzioni sulle altre basi che si possono considerare di montagna sono più o meno le stesse, ma in assoluto il quantitativo è inferiore perchè è moilto più contenuto il numero di TE da addestrare.

Giusto, ho preso lucciole per lanterne, ma ormai mi sono guadagnato il diritto ad essere ensemenio.
Comunque, provando a recuperare un briciolo di lucidità e di memoria...
Per quanto riguarda l'Italia, su 23 anni di elisoccorso, sui due piedi ne ricordo 7, di cui 2 durante operazioni col verricello (compreso l'ultimo, entrambi col 139 ed entambi in parete), gli altri durante operazioni di hovering di cui una in addestramento. Probabilmente ce n'è stato qualcuno in più, ma non me ne vengono in mente altri.