CITAZIONE (bari18 @ 23/11/2022, 21:17)
Alla fine sono riuscito ad arrivare fino in fondo. Sicuramente tutto molto interessante.
Due gli interventi che hanno particolarmente attirato la mia attenzione: quello del prof. Franchi, presidente di ANSV, e quello del prof. Mezzadri, pressidente di IFSC.
Quest'ultimo si è focalizzato sull'aspetto dell'atteggiamento o assetto mentale che sottende alle azioni umane.
E' un problema che, secondo me, non riguarda soltanto il mondo dell'aviazione generale o VDF, ovvero dei cosiddetti piloti della domenica che sono comunque la maggior fonte di problemi, ma è presente anche nel mondo professionale, ad ogni livello. Perchè non riguarda soltanto i piloti, ma è diffuso anche nelle organizzazioni per le quali quei piloti lavorano e, a mio parere, anche nel governo dell'aviazione, vale a dire l'autorità, cioè ENAC.
D'altra parte l'azione dell'ENAC è palesemente inefficace a modificare l'atteggiamento mentale di chi deve controllare e questo non può che dipendere dal suo stesso atteggiamento mentale. Ne consegue che, essendo parte del problema, non può essere in grado di risolverlo.
Riguardo poi l'argomento "prevenzione airspace infringiment & mid air collision", del seminario del 11 novembre scorso, se accogliete l'invito di Franchi e andate a curiosare nell'archivio di ANSV, trovate sette raccomandazioni pendenti riguardanti "Penetrazioni non autorizzate negli spazi aerei controllati", ovvero lo stesso argomento. Sono state pubblicate nel dicembre 2013, quindi 9 anni fa. Cinque di queste sono indirizzate a ENAC, delle quali due fanno riferimento a raccomandazioni emesse sullo stesso argomento nel 2006, ovvero 16 anni fa.
Questa lentezza non può essere spiegata soltanto con difficoltà contingenti di natura tecnica, organizzativa ed economica, tali da non poter essere risolti in minor tempo. Piuttosto si vedono nella relazione di Franchi evidenti resistenze di natura culturale e politica, antitetiche ai moderni principi culturali aeronautici, che ENAC non sa come affrontare perchè pare essere essa stessa condizionata da atteggiamenti mentali "sensibili" a quelli dei soggetti che deve controllare.
Non soltanto nel campo VDS, ma anche in quello professionale.
Intanto gli incidenti si susseguono in fotocopia