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Rega ordina 3 AW169

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view post Posted on 30/9/2022, 13:28

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E non vanno di 139 per via delle dimensioni e costi suppongo
 
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view post Posted on 30/9/2022, 14:11
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L’han già descritto come inadeguato per il soccorso per come lo fanno loro..
 
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view post Posted on 1/10/2022, 06:41
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Beh, a chiunque piacerebbe andare a nozze con i fichi secchi.

Se lo scopo è quello di poter disporre di eliambulanze in grado di garantire i trasporti secondari anche in caso di formazioni di ghiaccio, allora la scelta non dovrebbe essere condizionata dal concetto di "soccorso come lo fanno loro", ma dalla disponibilità di mezzi idonei.

Piuttosto dicano che è una questione di rapporto costi/benefici che, come capita ovunque, ha un limite.

Edited by Grasso_Malghese - 1/10/2022, 08:47
 
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view post Posted on 2/10/2022, 07:50
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Il problema immagino sia che non possono avere due macchine in base da usare in base alla meteo ed alle temperature. Anche perché il FIPS servirebbe anche sui primari.
 
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view post Posted on 2/10/2022, 08:15
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Quando ci sono condizioni di formazione di ghiaccio, facilmente il meteo consente soltanto il volo strumentale, quindi per i primari non credo che il FIPS cambi sostanzialmente le cose. Certo, per una missione primaria può essere necessario ricorrere a elicotteri provenienti da diverse zone della confederazione e, per questo, dover ricorrere alla rete di rotte PBN per spostarsi, ma allora tutti gli elicotteri della flotta lo dovrebbero possedere.
Quindi di macchine ne basterebbe una: quella giusta per ottenere tutto quello che vogliono.
il problema è che, a parte il maggior costo del 139, una macchina più grande potrebbe col tempo indurre a (dover) modificare l'attuale schema, funzionale e spartano del "soccorso come lo fanno loro", col rischio che la politica, ovvero la macchina del consenso, possa interferire con scelte che finora la REGA non ha dovuto spartire
 
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view post Posted on 2/10/2022, 09:06
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Il discorso “primari” è per il “giusto ospedale per il giusto paziente”, figlio della scelta ovvia di configurare la rete ospedaliera in hub&spoke. E son ben frequenti questi casi, purtroppo, essendo una nazione attraversata da montagne che han contribuito a creare i cantoni e, allo stesso tempo, complicano le cose. Banalmente un paziente che va centralizzato in Svizzera interna, se il Gottardo è “chiuso” (a livello di cielo), in elicottero dal Ticino non esce (con tutte le conseguenze in termini di tempi e outcome). Stesso discorso per l’Engadina se Julier e Albula (e l’Italia) son chiusi. E, purtroppo, non son casi rari.

139 han già detto che per la configurazione degli interventi (sia in termini di personale che di territorio) è troppo grosso e pesante, per cui boh. Magari torneranno sui loro passi, barattando questi “contro” col fatto che puó volare in ogni meteo, come loro vorrebbero fare.
 
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view post Posted on 2/10/2022, 10:14
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D'altra parte, se fosse prevalente il principio della salvezza della persona, sopra ogni considerazione di costo, non è che oggi ci siano molte alternative al 139, essendo il più piccolo, fra gli elicotteri, che offre una certa protezione dalle condizioni di formazioni di ghiaccio.
Se invece la comunità stabilisce che non sia superabile un certo rapporto fra costi e benefici, allora essa deve accettare che qualche vita possa essere persa per questo.
 
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view post Posted on 3/10/2022, 10:17

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GM pragmatico, as usual !

mi sovviene una domanda; assodato che il "soccorso come lo fanno loro", con il 139 non lo potrebbero fare, se resta la necessità dei trasferimenti (a quel punto secondari, ma... fino ad un certo punto secondari...) anche con tali condizioni, non potrebbero pensare ad un 139 che operi trasversalmente su tutto il territorio svizzero ?

Potrebbe essere un compromesso tra il continuare a fare "soccorso come lo fanno loro" e non rimanere completamente a terra in certe condizioni.
 
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view post Posted on 3/10/2022, 14:19
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Lo potrebbero ancora fare, il "soccorso come lo fanno loro", ma, utilizzando il 139 come un 109, elevando eccessivamente il rapporto costi benefici.
COmunque, quello che ipotizzi è certamente fattibile, ma non credo che l'impiego di un elicottero soltanto, ammesso e non concesso che sia sufficiente per il volume di interventi previsti, non possa non avere alla lunga ricadute di varia natura sull'intera organizzazione. ...IMHO
 
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view post Posted on 4/10/2022, 01:36
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Cosa si intende con soccorso come lo fanno loro? Non conoscendo quella realtà azzardo un ipotesi: realtà privata che si autosostiene senza aiuti di stato quindi per contenere i costi quindi proprio per questi motivi elicotteri "piccoli" con equipaggi ridotti e conseguentemente qualità tecnico-sanitaria operativamente limitata per contenere i costi? Se ho azzeccato il concetto il passaggio successivo è: finché nessuno svizzero non si pone nessuna domanda tutto ok, nel momento in cui qualcuno dovrebbe iniziare a porsi delle domande potrebbero esserci in ballo possibili rivoluzioni sistemiche, analisi corretta?
 
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view post Posted on 4/10/2022, 03:45
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view post Posted on 4/10/2022, 10:44

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CITAZIONE (pari @ 4/10/2022, 02:36) 
Cosa si intende con soccorso come lo fanno loro? Non conoscendo quella realtà azzardo un ipotesi: realtà privata che si autosostiene senza aiuti di stato quindi per contenere i costi quindi proprio per questi motivi elicotteri "piccoli" con equipaggi ridotti e conseguentemente qualità tecnico-sanitaria operativamente limitata per contenere i costi? Se ho azzeccato il concetto il passaggio successivo è: finché nessuno svizzero non si pone nessuna domanda tutto ok, nel momento in cui qualcuno dovrebbe iniziare a porsi delle domande potrebbero esserci in ballo possibili rivoluzioni sistemiche, analisi corretta?

magari Cat383 potrà essere più completo ed esaustivo, ma per il "come lo fanno loro" ritengo si intenda il volare con 1 pilota, 1 medico ed 1 paramedico che fa anche il tecnico e verricellista al bisogno, su aeromobili 109 e 145, macchine più piccole del 139.
Questo, correggetemi se dico una castroneria, permette oggi di raggiungere più facilmente il paziente sul target in totale autonomia, senza bisogno di fare rendez-vous con ambulanze o altri mezzi di soccorso, che potrebbero avere tempi di intervento molto alti, in particolare nelle zone montane, che non sono proprio poche
 
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view post Posted on 4/10/2022, 12:56
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in realtà si può fare un po' con tutti gli elicotteri oggi più utilizzati in ambito HEMS. La differenza la può fare il diverso ingombro, per quanto riguarda la dimensione dell'area atterrabile, e il maggiore o minore flusso per quanto riguarda la distanza di sicurezza dal target
 
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view post Posted on 4/10/2022, 13:46

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eh, appunto, io ho iniziato a fare soccorso nel 1993, e qui nel torinese girava allora come elisoccorso il 109 I-AGSL (o da Novara l' I-AGKL, poi il BK117 da Novara e Borgosesia), ed atterravano letteralmente nei prati delle case, cosa che con un 139 proprio non vedrei
 
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view post Posted on 4/10/2022, 14:06
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Io intendevo un discorso di rapporto costo/benefici, dove nei costi metti equipaggio e costi orari macchina mentre nei benefici metti il numero di missioni che porti a termine e qualità dal punto di vista SAR e dal punto di vista medico. Il mix di tutto questo mi pare che nel sistema svizzero totalmente privato tenda verso il contenimento dei costi e quello italiano soprattutto in determinate aree ad avere massima operatività senza badare a spese (al netto che personalmente il 139 mi sembra una macchina troppo impegnativa per la media dei soccorsi "ordinari"
 
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48 replies since 1/12/2015, 17:15   2772 views
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