| Quando ho iniziato ne avevo una trentina, ma il problema non è l'età a mio parere. Io poi non avevo velleità di farne un lavoro, se non provarci all'interno dell'amministrazione (statale) di cui già facevo parte, anche se ovviamente non mi sarei tirato indietro se ne avessi avuto la possibilità. Il problema è che strada facendo, guardandomi attorno, ho capito che senza "entratura" non avrei compicciato niente. Ti dirò, ho visto assumere da un'azienda un ragazzo che probabilmente a livello cultura aeronautica ne sapeva molto meno di me, habituè delle serate ben annaffiate, a livello capacità in volo non saprei ma visti i risultati che ha poi ottenuto (ha sfasciato un B3 dopo pochi mesi) non era probabilmente un manico...però era amico dell'amico, parlava la lingua giusta e questo gli è bastato. Ho visto anche persone molto preparate e capaci passare da istruttore a copilota in HEMS e poi magari alla PAT, ma penso che fondamentale per loro sia stata l'esperienza da istruttori con la "segnalazione" conseguente, in ogni caso si trattava di ragazzi davvero capaci e preparati, con una solidità economica alle spalle non indifferente. Quindi tutto può succedere, ma se lo devi fare partendo da zero e finanziando gli studi, sinceramente ti consiglierei di farlo rimanere un sogno. Il collega di cui ti parlavo invece, che purtroppo è venuto a mancare di recente, ha finito l'ATPL ed è stato supportato dalla scuola, che gli faceva fare il ground per i corsi R22 e qualche lezione sempre per i PPL, in cambio di ore da volare su 22 e 44.Viveva per quello ed a mio avviso era molto capace, più che disposto anche a trasferirsi all'estero. Ma anche lui non ha mai coronato il sogno. Comunque una fortuna ce l'hai: vivendo a Trento hai l'Italfly sulla porta di casa. Ti posso assicurare che è una bella scuola, avvantaggiata nella formazione anche dalla collocazione geografica (con i 22 in montagna eravamo sempre sul filo del rasoio riguardo alle prestazioni ed al meteo) e, almeno ai miei tempi, cercava per quanto possibile di favorire i "sognatori", che come ti ho detto a volte inseriva in organico (in pratica tutti gli istruttori erano ex allievi).
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