Posts written by Grasso_Malghese

Sembra incredibile, vero? Non so come funzioni negli States, ma, con quelle dimensioni, da noi sarebbe un trasporto eccezionale che dovrebbe circolare con le staffette di scorta.

Certo che il camionista non ci fa una bella figura e, siccome l'elicottero era nuovo, davvero deve pregare che l'assicurazione ci sia e che il massimale copra il danno per intero.

In una linea di Lavoro Aereo agiscono, oltre al pilota, il tecnico certificato, che svolge anche il compito di eseguire le verifiche tecniche all'elicottero e il coadiutore.
Il tecnico segue l'elicottero in volo durante i trasferimenti, metre il coadiutore viaggia con il camioncoino del carburante e del materiale.
Il coadiutore ha solitamente il compito di dare indicazioni al pilota nella zona di scarico, e di recuperare il materiale necesario a confezionare i carichi.
Il coadiutore si fa un mazzo notevole perchè spesso deve raggiungere a piedi la zona di scarico e non sempre è agevole, o sale in cima ai tralicci per i montaggi. Però, se mostra aattitudine e ha voglia di studiare per conseguire la licenza di manutentore aeronautico, può essere anche il primo passo, in una ditta di lavoro aereo, per poter iniziare un percorso professionale come tecnico addetto alla manutenzione.

il percorso professionale del pilota è invece completamente distinto e, per questo, ci sono molte domande e risposte al riguardo nell'apposita sezione.

Rapporto finale di AAIB
https://www.gov.uk/aaib-reports/aircraft-a...do-aw169-g-vskp

e comunicato di Leonardo

Un video come questo chiarisce, per chi avesse avuto dei dubbi, per quale motivo si debba atterrare immediatamente quando, dopo un minuto dallo svuotamento dell'ultima bombola di estinguente, la warnig FIRE è rimasta ancora accesa.

Ora, penso che bisognerebbe provare a trovarsi in quella situazione, prima di esprimere giudizi, ma è evidente che in quel tipo di situazione di volo, su area congestionata, prima ancora di prendere in consoderazione l'idea se tornare o meno alla base, bisogna cercare un posto dove mettere a terra l'elicottero.
Perchè in quelle situazioni il tempo vola.

E' assai probabile che la decisione, presumo istintiva, di tornare alla base, data la vicinanza dell'aeroporto, abbia escluso la possibiloità di atterrare prima che il fuoco avesse compromesso la tenuta dei materiali.

Puoi anche verniciarli di bianco e rosso, ma dopo il tramonto, per poterli vedere, i pali delle linee elettriche dovrebbero avere una luce stroboscopica sulla sommità.
Dal video la linea interessata nell'evento pare essere la tipica, per questo tipo di incidenti, 20.000V; la meno visibile in assoluto.
Però, se non era per la nebbia, per quale motivo, in un volo di trasferimento, si vola molto al disotto della quota di sicurezza?
Se l'elicottero proveniva dalla base di Merano, per eseguire un lavoro nelle valli bergamamsche, doveva essere economicamente competitivo rispetto ad altri operatori di quella zona, nonostante almeno un'ora e mezza di trasferimenti tra andata e ritorno.
Mi chiedo quante ore di volo e di servizio avesse accumulato quel pilota nella giornata.

par che abbia preso un filo

Dlle imagini satellitari della zona sembra esserci soltanto una possibile area atterrabile nei pressi di un grosso svincolo a sud della rotta seguita. Bisogna vedere se sia stato preso in considerazione o meno, sempre se in quelle circostanze sia stata vista

Ci sono due sopravvissuti su tre a bordo. Deceduto un vigile del fuoco della contea, che era a bordo, e una donna che occupava l'abitazione. Altri due feriti al suolo.

Edited by Grasso_Malghese - 31/8/2023, 15:17

Se non ci puoi arrtivare con un autogru, o fai così o, alla mala parata, la tiri sulla strada con un paranco

I media sono comunque assetati di sangue (notizie sensazionali), perchè il pubblico stesso, quando può scegliere, tra due notizie legge quella più morbosa, o perchè condita con sensazionalismo.
E la tiratura e l'audience sono determinanti per la raccolta pubblicitaria
E dall'altra parte non è raro trovare un interesse a far parlare di sè.

Non si calcola in senso matematico, anche perchè nei servizsi di emergenza non c'è il tempo di farlo, ma è una ricognizione di tipo speculativo delle possibili evoluzioni di uno scenario. Però, evocare il rischio evolutivo è anche un modo per mettere le mani avanti e alzare il livello dell'attenzione (e della tensione) nel senso descritto da CodiceRozzo.

Se il servizio d'emergenza è dotato degli strumenti necessari a fronteggiare le più disparate situazioni, allora non occorre nemmeno citarlo, perchè si è già pronti ad ogni evenienza.

Se invece il servizio ha qualche tipo di carenza, allora citare il rischio evolutivo può indicare la prospettiva di essere a corto di tempo, risorse, conoscenze, ecc. per poterlo assicurare come si deve. E' ovvio che in quest'ottica si generano pressioni sul personale che, per esempio, può essere indotto a integrare quello che manca alzando il livello di rischio della missione.

...e il minimo riaschio generale


Da incorniciare

Esiguo, certamente, ma qualche "cuggino" da chiamare, dell'una o dell'altra parrocchia, non è raro trovarlo.

In realtà il sistema potrebbe essere bypassato anche tramite conoscenze dirette.