Tempi andati

Purtroppo adesso lo chiamano Leonardo, senza articolo davanti, come se fosse una persona.
A sto punto potevano pure chiamarla Enrico (come Forlanini) o Corradino (come D'Ascanio) o Giovanni (come Agusta, il cui cognome non sarebbe mai dovuto essere sostituito da nulla)

In Francia prima c'erano la Sud.Ouest anche, e pure la Nord Aviation (quella del cargo Noratlas) e ovviamente la Sud Aviation.
Tutto ciò divenne la Aerospatiale, bellissimo nome che evocava anche il Concorde e i razzi Ariane.
La Bolkow era gia sparita da un pezzo e si era fusa con la Messerschidt e la Blhom & Voss, creando la MBB.
Questa MBB creò un best seller (tutt'ora apprezzatissimo, seppur non piu in produzione) come il BO-105. Poi venne il piu grosso BK-117, costruito in collaborazione con la Kawasaki.
Poi la Aerospatiale si fuse con la DASA (di proprietà Daimler-Benz) in cui erano confuiti praticamente tutti i costruttori tedeschi (MBB compresa)
Infine, quando decisero di ingrandire e migliorare il 117, gli diedere proprio un altro nome, un design piu moderno e totalmente diverso e nacque così la Eurocopter (ma senza Kawasaki).

Oggi, non so perchè, hanno di nuovo cambiato nome in Airbus, a cui perfino ai sassi sto nome evoca aerei di linea, quindi lo ritengo ancora una scvelta di marketing totalmente inspiegabile.

Aerospatiale mi piaceva moltissimo, perchè era molto piu inclusivo (e in effetti con quel nome ci sfornavano di tutto, mica solo elicotteri).
Anche Eurocopter era un bel nome, perchè metteva subito in chiaro cosa facessero ("Copter") e dove ("Euro"), ma purtroppo il grande nazionalismo dei francesi ha prevalso e alla fine hanno preferito togliere quel "Euro" e affidarsi a un famoso marchio che fino a quel momento, e dal 1969, aveva solo fatto aerei di linea, snaturandone del tutto il significato del nome: Airbus significa infatti bus dell'aria e, se ciò ha perfettamente senso per un aereo di linea, non lo ha per un elicottero Tiger o per un piccolo Ecureuil.

Secondo me entrambi hanno fatto pessime scelte di nome: i francesi chiamando iloro elicotteri Airbus (abbastanza ridicolo) e gli italiani chiamandola Leonardo (con tutta la storia e il vero contributo della Agusta, di Giovanni Agusta e i suoi quattro figli, bella gratitudine!).
Poi con la recente e ridicola moda odierna di chiamare le aziende senza il loro articolo determinativo davanti, citare la Leonardo senza, sembra che si parli di una persona: non si dice piu "la Airbus e la Leonardo- Finmeccanica hanno fatto..." ma bensì "Airbus e Leonardo hanno fatto..." e uno si chiede "Ma chi è sto Leonardo?
Se queste forme scritte e questi nuovi nomi aziendali fossero letti da gente del secolo scorso (intendo anni 80 e 90) riderebbero per quanto sono ridicoli: una volta il nome doveva dare aggressività, determinazione, figaggine, essere cool insomma. Oggi non è piu così purtroppo. e anche gli americani non sono stati da meno (se quardi l'AH-64 Apache o il piu piccolo 500, hanno avuto piu nomi loro che il cantante Prince)

Non sfugge il fatto che, in tempi di crisi nera, sti soggetti europei abbiano cambiato nome quasi contemporaneamente al solo scopo di migliorare la loro quotazione in borsa e il valore delle loro azioni. Non c'è altro dietro. E probabilmente, se ciò ricapiterà in futuro, si inventeranno nomi ancora piu scialbi e insignificanti, ci scommetto

"Sai che Leonardo ha fatto un nuovo elicottero" non suona bene come "Sai che la Leonardo-Finmeccanica ha fatto un nuovo elicottero".
Ma vedo che in questo 21mo secolo, storpiato la lingua italiana sta diventando un nuovo sport.

Per quanto riguarda il marketing, i francesi hanno toppato di brutto: dal 1969 la parola Airbus evoca solo aerei di linea (Airbus= bus dell'aria) e suona proprio malissimo associare tale nome agli elicotteri.
Tuttavia i francesi erano obbligati a cambiare nome: da decenni facevano restyling e aggiornamenti di vecchi modelli che erano dglla Sud Aviation, poi Eurocopter, come i Lama, derivati dagli Alouette II, gli Ecureuil, i Puma (poi evolutivi in Super Puma e Caracal) e i Dauphin (nati come monoturbina a carrello fisso con ruote e poi evolutivi in mille varianti, con la stessa fusoliera ma motore, nado e carrelli sempre diversi).
Quando si è trattato di sviluppare un nuovo elicottero da zero, il 175, è stato opportuno cambiare nome all'azienda, per far capire che il 175 non era la solita estrapolazione di un vecchio modello, ma una cosa totalmente nuova. Peccato che abbiano scelto un nome totalmente inadatto.

In campo automobilistico, visto che i volumi di vendita sono ben più grandi, ci si sta più attenti: esisterà pure un gigantesco gruppo dal nome stupido come Stellantis, ma le berline sportive saranno sempre marchiate Alfa Romeo, quelle per famiglia e lavoro saranno marchiate FIAT e Peugeot e le più eleganti Lancia e Citroen.
Capisco che la Lancia, che si chiama così perché fondata da Emilio Lancia (così come la divisione elicotteri della Leonardo-Finmeccanica dovrebbe chiamarsi ancora Agusta), ormai da decenni è solo una Fiat resa un po più elegante, ma il nome rimane e deve rimanere, anche e soprattutto per l'immagine, visto che, al.eno nel caso delle auto, con la giusta immagine si vende meglio.

Ecco perchhanno sbagliato.
La divisione elicotteri della Airbus poteva chiamarmsi benissimo con un nuovo nome tipo Aircopter, per far capire che è sempre Airbus ma che fa elicotteri, non gli A-320.
E così la Leonardo-Finmeccanica poteva lasciare il nome Agusta (magari cancellando definitivamente il nome Westland, che non è mai stato granché, nella storia del mondo elicotteristico) che ha sempre contraddistinto elicotteri fi ottima qualità (anche se i primi erano dei Bell fatti su licenza) e ben conosciuti al mondo.

A tutt'oggi, in tutto il mondo, quando qualcuno vede un 109 o un 139 o un Mangusta in volo, no dice "Guarda, ecco un Leonardo 109! O un Leonardo Mangusta".

Oppure si saranno gasati quando hanno fatto quel 109 Grand apposta per la REGA Svizzera e l'hanno chiamato DaVinci (e ci stava) e hanno pensato "Chissà come sarebbe se la Agusta si chiamasse Leonardo: verrebbe fuori il Leonardo Da Vinci. E se poi gli togliamo l'articolo determinato, sembrerà proprio che si parlo di una persona! Sarà divertente!"
E invece no, è venuto fuori ridicolo

Ehm purtroppo no, infatti: i precedenti Agusta A-101, 102, 105, 106 e 115 pur a me piacendomi molto, sono rimasti tutti prototipi.

Ma ovviamente anche i francesi sono ottimi, il fatto che Puma, Ecureuil, Lama e Dauphin abbiano attrtaversato quasi mezzo secolo, significa proprio che erano progetti validissimi. Solo che ogni tanto un modello totalmente nuovo andrebbe fatto, giusto per far vedere che si è in grado. Ed ecco il 175. Vedremo nei prossimi anni come se la caverà nel mercato civile e militare


Eh, mi sa che qui hai proprio ragione

Non ti limitare al solo B3, l'Ecureil ha molte ottime versioni: il B, il B1, il B2, il BB, il BA, il C, il D, l'L1, l'HT1 e l'HT2, per fermarsi al 350 momoturbina e civile, perchè poi ci sono anche tutte le versioni biturbina, il 355, come la E, la F, la F1, la F2 e la N2, e tutti i Fennec militari tutti piu o meno con la stessa fusoliera.
Il B3 è solo una delle (quasi indistinguibili) numerose versioni dell'Ecureuil/Squirrel/Astar: è proprio il progetto intero dell'Ecureuil che ha avuto molto successo

Giusto: il DaVinci è venuto quando ancora non esisteva la Leonardo_Finmeccanica.
Un po come la Stellantis Topolino o la Stellantis Ritmo

Edited by il MiB - 2/8/2022, 00:37

Ovviamente


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