Heliweb Forum

Babcock diventa Avincis?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/3/2023, 17:21
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
253

Status:


Questa acquisizione di società porterà cambiamenti nel nostro piccolo mondo?

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/...902ffaf438.html
 
Top
view post Posted on 2/3/2023, 18:11
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
4,371

Status:


Improbabile
 
Top
view post Posted on 2/3/2023, 18:13
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
8,835

Status:


Ne dubito
 
Top
view post Posted on 3/3/2023, 01:36
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
18,291

Status:


Elilario, poi Inaer, poi Babcock, ora Avincis....sarà la volta definitiva?
 
Top
view post Posted on 3/3/2023, 07:14
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
8,835

Status:


Più precisamente la saga sarebbe:
Aeroveneta, Elilario Italia, Inaer, Avincis, Babcock, Avincis ...bis
 
Top
view post Posted on 3/3/2023, 15:57
Avatar

Senior Member

Group:
Administrator
Posts:
18,291

Status:


Che ci sia il fisco o i creditori o, piu probabilmente, il bisogno di una rialzatina in Borsa, dietro tutti sti cambi di nome?
 
Top
view post Posted on 3/3/2023, 16:39

Member

Group:
Member
Posts:
314

Status:


ciao MiB, la risposta è semplice: sicuramente no.

Più gli ambiti delle imprese sono complessi, per valore, presenza internazionale, settore ecc., più gli accorpamenti - e gli scorporamenti - sono frequenti.

Fa parte della giostra del mercato moderno.

Io lavoro da oltre 30 anni negli acquisti, con una parte più o meno rilevante (a seconda dei periodi) nell'elettronica e nella plastica. La vecchia Siemens ha già ceduto parti di essa, reincorporate, cambiato nome, una infinità di volte, e lo stesso vale per gli altri colossi, dalla vecchia Philips alla Motorola, con tutta l'infinità di brand che sono nati (NXP, On Semiconductor, Osram, Epcos ecc.ecc.), per poi alcuni fondersi tra di loro, venire ri-fagocitati in qualche altro brand....

E non c'è settore che si salvi, stessa cosa per i produttori di plastiche (Bayer e General Electric), con alcune divisioni talmente grosse che sono rimaste in vendita sul mercato per decenni (esempio la GE Plastics, comprata poi dagli arabi della Sabic).

Lo vedi poi per le auto....

A livello internazionale se vuoi mantenere la tua identità ed autonomia, per assurdo..... devi "perderla" fondendoti con qualcun altro (a volte acquisendo, altre volte "vendendo se stessi", altre ancora facendo dei merge veri e propri).

Un settore come quello elicotteristico, raggiunte certe dimensioni, non penso possa esimersi da queste regole.

Restano avulsi dal sistema, finchè potranno tenere, le realtà "padronali", in cui magari la ditta è anche una SpA (più sovente una Srl), ma le quote societarie sono ben salde ancorate ad una specifica famiglia, che magari per motivi affettivi e di orgoglio personale non si staccherebbe mai dalla propria "creatura" (ma si diceva quello anche della famiglia Agnelli con Fiat.....)
 
Top
view post Posted on 3/3/2023, 20:45
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
253

Status:


A Firenze, rinomata città bottegaia dal XIV secolo, un simile approccio commerciale lo chiamavano “vendere il fumo (odore o profumo) delle schiacciate”.
Probabile non ci abbiano capito una sega…
 
Top
view post Posted on 6/3/2023, 11:34

Member

Group:
Member
Posts:
314

Status:


ni.... sono regole del mercato "globale": se sei troppo piccolo conti niente, e finisci prima o dopo per fare una brutta fine (a meno di essere così piccolo da non infastidire proprio nessuno, ma non basta per essere al riparo neppure quello).

Se sei "medio" o "grande" hai interesse a consolidare la tua posizione, e nei mercati stra-saturi delle aree già sviluppate, non avendo margini di crescita, l'unico modo per "crescere" è fondersi con qualcun altro.

Quando il fondersi non è possibile tout-court, si scorpora il ramo di azienda che si vuole fondere, e quello poi prosegue con la strategia di accorpamento.

Inutile dire che tutto questo non nasce tanto da esigenze di mercato (inteso come utenti), ma di creare profitto, o non di rado.... ridurre debiti, tagliare rami non produttivi ecc. (tutte cose che di solito si infilano nel fondoschiena dei dipendenti e talvolta anche degli azionisti....)
 
Top
8 replies since 2/3/2023, 17:21   511 views
  Share