Hovering a 3000 metri

In realtà il sistema potrebbe essere bypassato anche tramite conoscenze dirette.

eventualità possibile ... anzi scontata nell'italica penisola ... ma CREDO dai numeri esigui ... o almeno spero

Esiguo, certamente, ma qualche "cuggino" da chiamare, dell'una o dell'altra parrocchia, non è raro trovarlo.

Non farebbe differenza.
Quando si avvia un soccorso viene sempre comunicato alla centrale di competenza da qualsiasi parte arrivi la segnalazione. Che escano ambulanza, jeep, elicottero o a piedi e' uguale.

..l'attività di soccorso tecnico urgente svolta dai VVF è sempre e solo esclusivamente a titolo gratuito....per il caso in discussione ,ai recuperati ,non verrà chiesto alcunchè di compartecipazione alla spesa di recupero anche se la missione è stata assegnata dalla centrale NUE, a differenza di quanto è richiesto ad esempio in Lombardia con la legge regionale n° 05 del 17/03/2015 se il recupero è effettuato da un elicottero del 118 Regionale...anche in Lombardia l'attività di soccorso tecnico urgente svolta dalla componente aerea VVF è particolarmente intensa (recuperi di illesi con la sicurezza che il rischio evolutivo non lo trasformi in un intervento di natura sanitaria) e dunque per forza l'operatore NUE, che riceve la chiamata, deve " intervistare" il richiedente con una serie di domande contenute nel disciplinare per decidere a quale centrale di II° livello girare la richiesta....per quanto riguarda il tariffario non bisogna confondere l'attivita' tecnica di prevenzione obbligatoria in base al tipo di attivita'....di vigilanza preventiva....e di consulenza tecnica ...con l'attivita' di soccorso tecnico urgente e il conseguente rischio evolutivo....rischio evolutivo che nel 99.9% delle volte "trasforma" una prestazione non urgente in soccorso tecnico urgente.....esempio....apertura porta = prestazione non urgente.......apertura porta con pentolino sul fuoco = soccorso tecnico urgente....altro esempio....il famoso gattino sulla pianta....alla richiesta di recupero la risposta standard era...." signora quando mi porterà lo scheletro di un gatto morto di fame su una pianta..allora verremo a tirarlo giu"...se invece la richiesta era " il gattino è sulla pianta e mio marito ( dopo che gli ho tritato le palle) sta salendo per prenderlo" la risposta era....state fermi che veniamo noi a tirarlo giu!!.......e credo funzioni ancora cosi!!!!

Credo che la circonlocuzione “rischio evolutivo” sia una sorta di cloaca maxima usata per giustificare tutto e il contrario di tutto.
Lapalissiano: tutti i vivi sono a rischio di arresto cardiaco.
Naturale che il rischio aumenta se mi fumo una stecca di sigarette ogni due giorni, mi sfondo di alcool e mi metto alla guida, vado sul Cervino con le infradito, ecc. ecc.
Secondo me invocare il rischio evolutivo genera “pressioni esterne” esimendo chi deve decidere dal perseguire l’obiettivo di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo o la minima spesa.

...e il minimo riaschio generale


Da incorniciare

..mi hai anticipato!!!......stesso medesimo pensiero!!!!

Non si calcola in senso matematico, anche perchè nei servizsi di emergenza non c'è il tempo di farlo, ma è una ricognizione di tipo speculativo delle possibili evoluzioni di uno scenario. Però, evocare il rischio evolutivo è anche un modo per mettere le mani avanti e alzare il livello dell'attenzione (e della tensione) nel senso descritto da CodiceRozzo.

Se il servizio d'emergenza è dotato degli strumenti necessari a fronteggiare le più disparate situazioni, allora non occorre nemmeno citarlo, perchè si è già pronti ad ogni evenienza.

Se invece il servizio ha qualche tipo di carenza, allora citare il rischio evolutivo può indicare la prospettiva di essere a corto di tempo, risorse, conoscenze, ecc. per poterlo assicurare come si deve. E' ovvio che in quest'ottica si generano pressioni sul personale che, per esempio, può essere indotto a integrare quello che manca alzando il livello di rischio della missione.

che palle....speravo di trovare due pagine interessanti ma......

invece sono arrivate finalmente anche le risposte serie ... almeno per quanto riguarda la Lombardia

ad oggi i VVF intervengono gratuitamente, quale che sia il grado di pericolo nel quale si trovi l'utente e quale che sia il motivo che ha generato il pericolo ... utente il quale, alla peggiore, può sempre invocare il "rischio evolutivo"

se invece interviene l'elicottero della regione, in base all'art. 3 comma 2 della L.R. 17 marzo 2015 n. 5, l'utente potrebbe vedersi attribuita la compartecipazione alle spese, visto che la discriminante è unicamente la necessità di assistenza sanitaria (nessun rischio evolutivo viene considerato) ... cit. qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso

spese maggiorate se il pericolo è generato da imprudenza ... cit. La compartecipazione è aggravata qualora si ravvisi un comportamento imprudente.

però, secondo me, tutto ciò genera un problema ... in pratica l'utilizzo massivo dei VVF, se da una parte può essere visto come una positiva ottimizzazione delle risorse, dall'altro pone in seria discussione la stessa legge regionale, che discrimina impropriamente i suoi stessi utenti

Dove lo vedete qua il “rischio evolutivo” ?

www.vigilfuoco.it/aspx/notizia.aspx?codnews=74516

www.ansa.it/lombardia/notizie/2022...a92d1bf1f7.html

www.arezzonotizie.it/blog/capriolo-salvato-vigili-fuoco.html

Alcuni miei conoscenti viticoltori (fanno un discreto Chianti Rufina se volete vi fornisco i siti) ci vedono tante mancate marinature.
Non voglio dire “impiego dissennato delle risorse” anche se di certo come tutto il pubblico impiego gli amici VVF non abbondano di squadre operative ma esporsi un pochino meno, no?