Ciao Federico.
La mia era una provocazione!!
Io non sono un pilota, solo un appassionato, però credo che la strada più percorribile sia quella della formazione civile, più facile, ma forse non ti porterà continuità lavorativa, se non all'estero, ma ripeto, scrivo ciò che penso io e non è detto sia così nella realtà.
Vedo invece molto più complicata la strada "militare". Riguardo all'ala fissa, soprattutto jet, credo che in buona parte selezionino i futuri piloti dall'accademia, non so se un sottufficiale potrebbe portare un jet, non tanto per la complessità del velivolo - a meno che in italia non pensino che l'ufficiale è più intelligente del sottufficiale -, ma perché la selezione iniziale è sicuramente più impegnativa e l'Italia, data la scarsità di mezzi, può metterci ai comandi il top selezionato su un gruppo top ristretto.
Altro discorso per gli elicotteri, escluso forse il Mangusta, non hanno sistemi d'arma, o radar sofisticatissimi, o prestazioni a - 5/6 g, perciò sono dell'idea, non fosse altro perché a bordo sono in 2, sia più facile giungere a pilotarli e le cabine siano aperte anche ai sottufficiali o equivalenti di polizia o VF. Penso comunque che sia un percorso molto difficile ed impegnativo, dato il limitato numero di mezzi di ogni corpo. L'esercito non so se arriva a 100 elicotteri, l'Ami ancora meno, per non parlare dei corpi di polizia, che se arrivano a 40/50 funzionanti ciascuno è tanto.
Ed in ultimo tieni conto che i Top gun da tastiera qui presenti, qualora tu diventassi pilota di VF, PS, CC, EI, AMI e non so cos'altro, ti daranno dell'incapace, incompetente, inadatto a verricellare, inadatto a spegnere fuochi, peircoloso in operazioni di soccorso. Perché loro, alla guida di AW139 - 169 - EC 145 -, nella quiete della loro postazione virtuale in salotto, sono giudici supremi ed infallibili. per non parlare dei luminari della rianimazione e del soccorso in parete sull'everest.. saranno profeti nel metaverso!! Tra un pò ci sono più piloti di elisoccorso qui che elicotteri!!